A cura del Dott. Recchia Luca
Introduzione
La Legge di bilancio 2023, oltre alle tematiche che abbiamo approfondito, interviene con altre misure a sostegno delle famiglie che riepiloghiamo qui di seguito.
Allargamento bonus sociale bollette
Viene inoltre reso strutturale l’incremento dell’Assegno unico universale previsto per figli disabili nella misura transitoriamente prevista limitatamente all’anno 2022.
- 50% nel primo anno di vita del figlio (a prescindere dal valore Isee);
- 50% per le famiglie con almeno 3 figli e valori ISEE sino a Euro 40.000 euro, per i figli sino a 3 anni compiuti ma aventi età pari o superiore a un anno.
- 50% della maggiorazione forfettaria, per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico (si passa quindi da Euro 100 a Euro 150).
Per quel che riguarda l’erogazione delle somme in oggetto, l’INPS ha fatto sapere che provvederà a riconoscere le maggiorazioni e la rivalutazione degli assegni approvati dalla Legge di Bilancio 2023 a partire dalla mensilità di febbraio 2023. Resta valido il diritto ad eventuali conguagli spettanti ai beneficiari, a decorrere dal mese di Gennaio 2023. Gli importi definitivi saranno comunicati con una successiva circolare dell’INPS, anche per tenere conto della rivalutazione legata all’aumento del costo della vita, rivalutazione che sarà resa nota con Decreto ministeriale entro la metà di gennaio.
Assegno unico universale – domande 2023 – cosa fare
- per le spese sostenute nell’anno 2023 , gli interventi di recupero del patrimonio edilizio di cui si è detto devono essere iniziati dalla data del 01.01.2022;
- per le spese sostenute nell’anno 2022, gli interventi di recupero del patrimonio edilizio di cui si è detto devono essere iniziati dal 01.01.2021.
- Euro 10.000 fino al 31.12.2020;
- Euro 16.000 per le spese sostenute dal 01.01.2021 al 31.12.2021;
- Euro 10.000 per le spese dal 01.01.2022 alla data del 31.12.2022;
- Euro 8.000 per le spese sostenute dal 01.01.2023 alla data del 31.12.2023;
- Euro 5.000 per le spese sostenute dal 01.01.2024 alla data del 31.12.2024,
Tutto questo è indipendente rispetto l’ammontare delle spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.
La Legge di Bilancio 2023 proroga alla data del 30.09.2023 il regime del credito d’imposta previsto dalla legge di bilancio 2021 a favore delle imprese che abbiano effettuato investimenti in beni strumentali nuovi, a condizione che:
- il relativo ordine risulti accettato dal venditore entro il 31.12.2022
- e che entro tale data sia stato effettuato il pagamento di acconti in misura almeno pari ad almeno la misura del 20% del costo di acquisizione.
In sintesi, la norma non fa altro che prorogare alla data del 30.09.2023 il termine per la consegna dei beni ordinati di cui sopra al fine di fruire del bonus investimenti beni materiali 4.0 (tabella A) con le aliquote accordate e maggiorate all’annualità 2022 pari alla:
- misura del 40% del costo per la quota di investimenti fino a Euro 2,5 milioni;
- misura del 20% del costo, per gli investimenti compresi tra Euro 2,5 milioni sino a Euro 10 milioni;
- misura del 10% del costo, per la quota di investimenti superiori a Euro 10 milioni e sino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili, pari a Euro 20 milioni.
Viene prevista inoltre un’agevolazione per l’assunzione di giovani under 36. In particolare, per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani di età inferiore ai 36 anni di età (con esclusione dei contratti di apprendistato e dei contratti di lavoro domestico) e per le trasformazioni dei contratti tempo indeterminato, effettuate nel corso del 2023, i datori di lavoro potranno beneficiare dell’esonero totale dei contributi, per un importo massimo pari a Euro 8.000 e per un periodo massimo di 36 mesi.
Introdotto infine uno sgravio nei confronti di datori di lavoro per l’assunzione di donne. E’ riconosciuto l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali (con esclusione dei premi INAIL), sempre nel limite massimo di 8.000 euro annui, per le assunzioni a tempo determinato, a tempo indeterminato, nonché per le trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel 2023, di:
- donne con almeno 50 anni di età e disoccupate da oltre 12 mesi,
- di qualsiasi età, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi previsti dall’Unione europea e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi,
- di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, o infine
- donne di qualsiasi età ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.
Istituzione del Fondo per la sperimentazione del Reddito Alimentare
Con la Legge di Bilancio 2023 viene istituito il Fondo per la sperimentazione del reddito alimentare, con la dotazione di 1,5 milioni di euro per l’anno 2023 e di 2 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024. Il Fondo è destinato a finanziare, nelle città metropolitane, a titolo sperimentale il c.d. reddito alimentare, quale misura per contrastare lo spreco e la povertà alimentare, mediante l’erogazione, a soggetti in condizioni di povertà assoluta, di pacchi alimentari realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare, da prenotare mediante una applicazione e ritirare presso un centro di distribuzione ovvero ricevere presso il proprio domicilio nel caso di soggetti appartenenti a categorie fragili.
Carta risparmio spesa 2023
Altra misura a sostegno della povertà varata dal nuovo Governo consiste con la “Carta risparmio spesa” o “social card” per famiglie con Isee non superiore a Euro 15.000. Tale misura sarà gestita dai Comuni, i quali erogheranno delle somme a residenti richiedenti da utilizzare solamente per acquistare i beni di prima necessità, soprattutto quelli alimentari presso esercizi commerciali che aderiranno all’iniziativa.