A cura del Dott. Recchia Luca
Introduzione
In data 15.10.2021 il Consiglio dei Ministri ha emanato il decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2022.
Le novità in esso contenute sono diverse: passiamo per esempio da alcune importanti novità in materia di lavoro, sino a una proroga sulle scadenze di pagamento delle cartelle esattoriali notificate a partire dal 01.09.2021, e così via.
Il testo ufficiale non è ancora disponibile, tuttavia il Governo ha diffuso un comunicato stampa, che, unito alla bozza in circolazione, consentono di delineare il quadro delle principali novità contenute.
Vediamo in sintesi quali sono le principali novità:
- viene fissato il termine di 150 giorni per il pagamento delle cartelle notificate a decorrere dalla data del 01.09.2021 sino alla data del 31.12.2021;
- proroga del termine di versamento delle rate riguardanti la rottamazione-ter/saldo e stralcio scadenti nell’esercizio 2020 sino alla rata di Luglio 2021 incluso, alla data del 30.11.2021;
- incremento da n. 10 a n. 18 rate non pagate come requisito fondamentale, al fine di non decadere dai piani di rateazione con Agenzia Entrate-Riscossione vigenti alla data del 08.03.2020 (in sintesi quelli esistenti antecedentemente al periodo di sospensione causa Covid-19);
- rifinanziamento dell’ecobonus in materia di auto;
- rifinanziamento del reddito di cittadinanza;
- proroga CIG Covid con ulteriori 9 o 13 settimane sino alla data del 31.12.2021;
- rifinanziamento della malattia per quarantena Covid;
- congedi parentali per i figli in DAD o in quarantena;
- potenziamento delle misure di sicurezza sul lavoro.
Le novità contenute in materia di riscossione
Come evidenziato anche nel comunicato stampa del 15.10.2021, le principali novità fiscali riguardano la riscossione.
In primo luogo, come sappiamo, a decorrere dalla data del 01.09.2021, è ripresa l’attività di notifica delle cartelle esattoriali da parte di Agenzia Entrate-Riscossione. Dato il contesto, viene previsto che i soggetti che ricevono cartelle esattoriali nel lasso temporale 01.09.2021-31.12.2021, hanno un termine per effettuare il pagamento pari a 150 giorni, in luogo dei “canonici” 60 giorni. Inoltre, è previsto che sino allo scadere del termine di 150 giorni l’Agente della Riscossione non potrà agire per recuperare il debito e non saranno dovuti gli interessi di mora.
In seconda battuta, abbiamo la riapertura dei termini per i contribuenti che erano decaduti dalla rottamazione ter e dal saldo e stralcio: si fissa, come nuova scadenza, quella del 30.11.2021 per il pagamento delle rate relative al 2020 e al 2021 (rate scadenti dal 28.02.2021 alla data del 31.07.2021). Con un versamento integrale delle somme dovute entro la nuova scadenza del 30.11.2021, il pagamento è considerato dunque tempestivo.
Una ulteriore novità per agevolare i contribuenti che devono regolarizzarsi con i pagamenti riguardanti piani di rateazione già in essere prima dell’inizio del periodo di sospensione della riscossione, riguarda il numero delle rate, le quali, se non pagate, determinano la decadenza dai piani di rateizzazione. In particolare, i benefici si perdono non più dopo il mancato il pagamento di n. 10 rate, bensì dopo il mancato pagamento di n. 18 rate. Coloro che sono già decaduti, saranno riammessi.
Oltre agli interventi che riguardano il tema della riscossione, il Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2022 prevede il rifinanziamento dell’ecobonus auto in particolare per l’acquisto di veicoli a bassa emissione di anidride carbonica. Le risorse ammontano a Euro 100 milioni da impiegare per buona parte per i veicoli elettrici e ibridi plug in.
Novità in materia di lavoro
Il Decreto Fiscale 2022 interviene inoltre su alcune questioni spinose in materia di lavoro.
Come anticipato dallo stesso Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, sino alla data del 31.12.2021 i datori di lavoro che hanno terminato le settimane di ASO, Assegno Ordinario, e CIG in deroga a disposizione possono richiedere altre 13 settimane aggiuntive.
Stando alle novità contenute nella bozza del testo, per i datori di lavoro delle industrie tessili, confezioni di articoli di abbigliamento, articoli in pelliccia e pelle, sarebbero concesse ulteriori 9 settimane di cassa integrazione ordinaria.
Vengono inoltre rinnovati, dopo il blocco al 30.06.2021, sino alla data del 31.12.2021, i congedi parentali per i figli che svolgono DAD, ovvero in quarantena.
Viene inoltre rifinanziato il reddito di cittadinanza, in aggiunta alle somme già stanziate, con l’importo di Euro 200 milioni.
Altri interventi in materia di lavoro
Con il Decreto Fiscale, ci sono inoltre altre novità che riguardano:
- il potenziamento dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro;
- l’introduzione di norme più stringenti in tema di lavoro nero, in particolare scatta la sospensione dell’attività nel caso in cui venga accertata la presenza di lavoratori irregolari al di sopra del limite del 10% (precedentemente il limite era del 20%);
- l’inasprimento delle sanzioni nell’ipotesi di violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza.